Dato che mancano poco meno di dieci giorni alla prossima primavera, mi sembrava carino dedicare un piccolo articolo allo hanami (花見), una delle usanze giapponesi più antiche.
Letteralmente, il termine hanami significa “guardare i fiori”, anche se ormai si intende principalmente la fioritura dei ciliegi giapponesi, i cosiddetti sakura (桜). La tradizione consiste essenzialmente nell’osservare i ciliegi e di godere della loro bellezza mentre si consuma un lauto picnic, all’ombra dei medesimi, insieme ad amici o familiari. I ciliegi sono particolarmente belli da ammirare se si trovano vicino a un castello, un santuario o un tempio, i quali rendono suggestiva l’atmosfera. Nei luoghi più popolari è pratica comune riservare un posto tempo prima della fioritura, in modo da non dover “combattere” per ottenerlo, posando un telo, solitamente azzurro, e scrivendo il nome del gruppo e l’orario di inizio della festa. Alcune volte uno dei membri del gruppo si prende l’incarico di tenere il posto fino all’arrivo degli altri partecipanti.
Lo hanami si può svolgere anche di notte: i ciliegi vengono illuminati con delle luci così da farne risaltare la bellezza. Questa pratica prende il nome di yozakura (夜桜).
In occasione dello hanami, in tutto il Giappone vengono preparati dolci dedicati all’evento come i sakura mochi (桜餅) e gli hanami dango (花見団子) insieme a bevande al gusto di fiori di sakura.
Per sapere esattamente quando avviene la fioritura e per quanto si protrae ci sono previsioni apposite, come quelle metereologiche. Lo spettacolo dei sakura dura all’incirca un mese, solitamente da inizio aprile (nelle isole dell’Honshū) fino a metà maggio (nell’Hokkaidō), ma ovviamente dipende dalle temperature. A questo indirizzo potete visualizzare in tempo reale le previsioni della fioritura dei ciliegi di quest’anno.